Nell’ambito del Roma ChancExpò, il primo evento aperto al pubblico (a ingresso gratuito) dedicato integralmente alle opportunità del mercato del lavoro, delle carriere professionali e delle possibilità di autoimpiego nel mondo della piccola e media impresa, organizzato da RomaExpo srl, in collaborazione con Fiera di Roma, Gruppo Publimedia, Mr. Comunication e Monster Italia, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’ANG -Agenzia Nazionale per i Giovani – e di Roma Capitale, l’Agenzia ha organizzato il convegno “We have a chance: la mobilità giovanile come opportunità di formazione e lavoro”.
Un convegno rivolto in particolar modo alle associazioni, volontari e terzo settore, che ha l’obbiettivo di intensificare le forme di riconoscimento dei percorsi di apprendimento nei settori dell’educazione non formale e formale anche attraverso il programma Gioventù in Azione e i programmi comunitari per i giovani.
Un’occasione di visibilità per porre l’attenzione sui risultati raggiunti grazie al Programma Gioventù in Azione e sui percorsi di apprendimento nei settori dell’educazione non formale e formale. Secondo un’indagine della Commissione Europea del 2010, infatti, il 95% dei giovani partecipanti a progetti sostenuti dal programma dell’Ue ha migliorato le proprie abilità linguistiche e il 66% ritiene che l’esperienza abbia anche aumentato le opportunità di trovare lavoro. L’indagine, condotta all’inizio del 2010 in tutti gli Stati membri tra 4550 giovani, operatori giovanili e organizzazioni giovanili partecipanti a progetti transnazionali, evidenzia come il finanziamento europeo di progetti per i giovani abbia un impatto positivo sui partecipanti. Con un bilancio annuo complessivo di circa 140 milioni di euro, Gioventù in Azione (2007-2013) sostiene annualmente oltre 7000 progetti che coinvolgono più di 130.000 partecipanti.
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